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Parità di genere

Obiettivo 5 dell'Agenda ONU 2030

Sociosfera da anni lavora per favorire lo sviluppo, all’interno dell’organizzazione, di una cultura inclusiva e rispettosa di tutte le diversità, tra cui quelle legate al genere. Si impegna a recepire i principi del gender equality durante tutto il percorso professionale e le fasi di vita delle sue lavoratrici, con l’obiettivo di garantire pari opportunità di carriera, pari trattamento economico, bilanciamento tra le necessità di vita e quelle di lavoro, in un ambiente che rifiuta stereotipi, discriminazioni

L’obiettivo per il quale stiamo lavorando adesso è quello della Certificazione della parità di genere.

Tale percorso si inserisce in un processo, non nuovo per Sociosfera Onlus, di attenzioni e misure volte al miglioramento delle politiche del personale, in particolar modo sulle tematiche inerenti alla conciliazione tra il lavoro e la sfera complessa della dimensione personale e familiare, del diritto alla cura, della genitorialità, della cura a familiari fragili, dei tempi e dei mezzi per gli spostamenti casa-lavoro.

Documenti

Novembre 2023: a che punto siamo e cosa stiamo facendo

  1. Stiamo aggiornando la Politica delle risorse umane con le linee guida per la parità di genere, delineando le aree tematiche d’intervento in cui verranno adottate le strategie per raggiungere l’uguaglianza di genere all’interno della cooperativa.
  2. È stato costituito un Comitato Guida, a nomina CDA per l’adozione e l’efficace mantenimento nel tempo della Politica per la Parità di Genere. Secondo quanto previsto dalla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, i componenti del comitato devono possedere dei requisiti di competenza, tra cui la conoscenza della UNI/PdR 125:2022 e delle modalità di implementazione di un sistema di gestione della qualità, della parità di genere, della diversità e dell’inclusione.
  3. Stiamo lavorando alla stesura del Piano Strategico per la parità di genere, un documento redatto dal Comitato Guida che definisce le strategie, gli obiettivi di lavoro che ci vedranno impegnati nel prossimo triennio in merito alla parità di genere.
  4. Abbiamo predisposto una survey anonima rivolta a tutti i lavoratori della cooperativa per capire se il fenomeno della discriminazione di genere ci riguarda e in quale misura. A questo proposito ti chiediamo di rispondere al questionario cliccando qui.
  5. Stiamo lavorando ad una procedura specifica rispetto alla segnalazione di eventuali molestie o mobbing sul luogo di lavoro.
  6. Stiamo pianificando diverse attività di formazione e informazione per tutti e trasmettendo diverse informative, anche tramite news e comunicazioni, al fine di:
  • migliorare le conoscenze in materia
  • sensibilizzare alla lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi e favorire inclusione e parità
  • sviluppare ambienti di lavoro rispettosi e inclusivi a partire dai comportamenti dei singoli

Valorizzazione della parità di genere

L’obiettivo della parità di genere ormai assunto a livello istituzionale, nazionale e internazionale, a partire dall’Agenda ONU 2030 fino alle linee guida europee, richiede interventi radicali per superare gli stereotipi di genere, sia in riferimento al contesto lavorativo che familiare, e scardinare le fonti di disuguaglianza.

Tra i 17 goals di sviluppo sostenibile dell’ Agenda 2030 dell’ ONU, in particolare l’obiettivo 5 si focalizza sulla parità di genere, come elemento che concorre ad aumentare il benessere e a favorire lo sviluppo delle nazioni.

Obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030: Parità di genere

Realizzare l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze darà un contributo cruciale al progresso verso tutti gli obiettivi e i traguardi.

Il raggiungimento del pieno potenziale umano e dello sviluppo sostenibile non è possibile se a metà dell’umanità continuano a essere negati tutti i diritti umani e le opportunità.

Le donne e le ragazze devono godere di pari accesso all’istruzione di qualità, alle risorse economiche e alla partecipazione politica, nonché pari opportunità con uomini e ragazzi per l’occupazione, la leadership e il processo decisionale a tutti i livelli.

Lavoreremo per un aumento significativo degli investimenti per colmare il divario di genere e rafforzare il sostegno alle istituzioni in relazione all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne a livello globale, regionale e nazionale.

Verranno eliminate tutte le forme di discriminazione e violenza contro le donne e le ragazze, anche attraverso il coinvolgimento di uomini e ragazzi.

L’adozione dell’Agenda 2030 dell’ONU da parte di 192 paesi nel mondo, tra cui anche l’Italia, condiziona l’attuazione di politiche di sviluppo sostenibile e diventa strumento per agire sui contesti sociali per l’eliminazione delle discriminazioni legate al genere.

La Commissione europea ha adottato direttive, recepite anche nei Paesi membri, e ha avviato campagne per combattere gli stereotipi di genere, combattere la violenza domestica e colmare il divario di genere nel mercato del lavoro. Il compito dei Governi degli stati membri è quello di adottare strategie di attuazione delle politiche comunitarie. .In Italia abbiamo la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, presentata in Consiglio dei Ministri il 5 agosto 2021.

Si tratta di un sistema di azioni politiche integrate in cui troveranno vita iniziative concrete, definite e misurabili. Anche Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a valere sul dispositivo Next Generation EU, rappresenta l’occasione per la mobilitazione delle energie femminili che, così come dimostrato da numerosi studi internazionali, è fondamentale per la ripresa economica di un Paese: per questo motivo occorre intervenire sulle molteplici dimensioni della discriminazione verso le donne al fine di liberarne tutto il potenziale inespresso.

Nell’ambito del PNRR, è stato introdotto dal Dipartimento per le pari opportunità un Sistema di certificazione della parità di genere che mira ad accompagnare le imprese nella riduzione dei divari di genere, anche relativi alla retribuzione, nella crescita professionale delle donne, nella tutela della maternità.

La situazione in Europa e in Italia

L’European Institute for gender equality (EIGE) ha pubblicato il 24 ottobre 2023 il report Gender Equality Index 2023 strumento che, dal 2010, monitora le disparità tra uomo e donna nei paesi dell’Unione europea. Questo documento si basa sull’analisi di numerosi indicatori relativi ad alcune aree specifiche, i cosiddetti domini, cioè ambiti della vita quotidiana in cui le donne rischiano di trovarsi in condizioni di svantaggio rispetto agli uomini.

Sono in tutto sei i domini considerati dall’indice:

  • lavoro, per cui vengono analizzati, tra gli altri, il tasso di occupazione e la durata media della vita lavorativa;
  • denaro, che comprende indicatori quali lo stipendio medio e gli individui a rischio povertà;
  • conoscenza, che si basa sui dati relativi al titolo di studio;
  • tempo, che considera le abitudini degli individui riguardo il lavoro di cura e la socialità;
  • potere, che racchiude dati sulla presenza di uomini e donne ai vertici della sfera politica, economica e sociale;
  • salute, che valuta sia le possibilità di accesso ai servizi sanitari, sia lo stato di salute degli individui.

A questi si aggiungerà in futuro un settimo dominio, quello relativo alla violenza contro le donne.

Con 68,2 punti su 100 l’Italia si colloca al 13º posto nell’Unione europea (UE) nell’indice sull’uguaglianza di genere, ossia 2,0 punti in meno rispetto alla media UE nel suo insieme. Dal 2010 l’Italia ha guadagnato 14,9 punti, il maggiore incremento in termini di punteggio complessivo tra tutti gli Stati membri, cosa che le ha permesso di effettuare l’ascesa più notevole in classifica di ben otto posizioni. Questa scalata è riconducibile principalmente ai miglioramenti nel dominio del potere (+ 37,5 punti). Il dominio in cui l’Italia ottiene il punteggio più alto è quello della salute, mentre l’aspetto maggiormente critico è rappresentato dal dominio del lavoro, dove l’Italia occupa costantemente l’ultimo posto tra tutti gli stati membri.

La situazione italiana suddivisa tra i 7 indici:

La situazione italiana paragonata alla media dei paesi EU:

Scaricare qui il report completo 2023:
https://eige.europa.eu/gender-equality-index/2023

Per Maggiori Informazioni

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