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Residenze per persone con disabilità

Abitare in autonomia

Uscire dal nido dei genitori e costruirsi la vita in modo autonomo è un diritto di ogni adulto, anche quando porta una disabilità.
È anche un’esigenza delle famiglie poter contare su strutture specializzate e professionisti competenti per la gestione della quotidianità.

Noi ce ne occupiamo gestendo:

  • le Comunità di Alloggio Disabili (CAD) per persone con maggiori livelli di autonomia, a cui serve una protezione più leggera.

In comunità, cioè a casa propria

I/le nostri/e ospite ricevono un’attenzione personalizzata, che tiene conto delle fragilità e delle potenzialità: si chiama Progetto Individualizzato.

Ovviamente rispettiamo meticolosamente tutti gli standard e le norme previste dallo Stato e dalla Regione. Per noi è il minimo.

Valutiamo in modo realistico le competenze di ciascun ospite, teniamo conto della sua età e cerchiamo di valorizzarlo/a meglio possibile.
È importante anche che sia considerato/a adulto/a e che gli si riconosca

  • il diritto a realizzarsi,
  • ad essere il più possibile autonomo/a,
  • a sentirsi parte di una comunità,
  • a sentirsi, per quanto può, responsabile di quello che fa.

Per questo facciamo ogni sforzo perché la comunità sia, per quanto possibile, simile ad una vera e propria casa:

  • con spazi comuni e spazi individuali personalizzabili
  • con ritmi e azioni che scandiscono la vita quotidiana di una casa condivisa
  • favorendo le relazioni umane tipiche di una comunità di adulti/e, in cui i rapporti sono veri e spontanei, quindi variabili e reciproci
  • cercando rapporti il più possibili paritari e rispettosi tra ospiti ed operatori/trici

Curiamo il gruppo, perché il gruppo cura

Questa esperienza comunitaria ha un importante valore terapeutico, che va sfruttato meglio possibile.
Per questo scopo sono importantissimi

  • i valori di fondo, dichiarati e condivisi;
  • la metodologia, corretta e verificata;
  • la stimolazione costante ed amichevole da parte di operatori/trici;
  • la capacità di suscitare l’imitazione positiva;
  • l’instaurarsi di un’alleanza utenza-operatori/trici.

Così si realizza un ambiente favorevole che consente all’utente di beneficiare di notevoli effetti terapeutici. Noi la pensiamo come a una terapia indiretta, che moltiplica gli effetti positivi della terapia diretta e ne rinforza i risultati nel tempo.

Curiamo il singolo, perché possa curare se stesso

Ne risulta un approccio complessivo che offre a ciascuno la possibilità di instaurare una pluralità di relazioni e di provarsi in attività differenti.

Questo aiuta a sviluppare le specifiche capacità personali: fa emergere le propensioni, le sintonie relazionali e i ritmi individuali.

Dove

C.A.D. Casa Mosaico, Vimodrone
Via Cesare Battisti 33.
Comunità accoglienza disabili, Servizio socio educativo residenziale.
Accreditato per 10 persone con disabilità intellettiva e motoria medio-lieve.
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