Pensando all’estate e ai centri estivi che si avvicinano occorre coniugare un gioco che dia la possibilità di muoversi all’aperto in sicurezza, ma anche di ripassare e tenere in allenamento la conoscenza dei fatti aritmetici, come le tabelline o i calcoli veloci.
I fatti aritmetici sono quei calcoli veloci (le tabelline, i calcoli entro il dieci, ecc…) che la mente ha memorizzato in modo molto particolare e questo ci permette di risolverli piuttosto rapidamente. Essi sono alla base del calcolo a mente.
Le regole del gioco sono molto semplici. I bambini si mettono in cerchio, mantenendo il consueto metro, meglio un metro e mezzo di distanza. Uno dei bambini cammina al centro del cerchio. Quando lo desidera, può indicare un compagno, e chiedergli una tabellina. Il compagno indicato dovrà rispondere prima che quello al centro del cerchio dica “1001, 1002,1003!”, altrimenti si scambieranno di posto. Se la risposta è corretta e rientra nel tempo limite, il bambino al centro sceglierà un altro compagno da indicare.
Il recupero dalla memoria dei fatti aritmetici, infatti è brevissimo. In condizioni normali un bambino impiega pochi secondi per recuperarlo.
Il gioco ovviamene può essere utilizzato, a seconda dell’età dei bambini, anche per ripassare altri fatti aritmetici, come gli amici del 10, e il tempo di risposta può essere allungato nel caso di calcoli leggermente più complessi per i ragazzi più grandi per i quali si vuole favorire lo sviluppo dell’abilità di calcolo a mente.
Le domande possono essere introdotte con gradualità a seconda delle competenze e del programma svolto in classe.
I bambini con DSA, in particolare quelli con discalculia (ne esiste una specifica riguardante i fatti aritmetici) non possiedono la capacità di immagazzinare fatti aritmetici. Se nel tuo gruppo o nella tua classe c’è un bambino con discalculia è meglio evitare questo gioco, ma ce ne sono tantissimi altri!