La preparazione degli esami, che siano di maturità o universitari, può essere più piacevole se condivisa con un piccolo gruppo di compagni di studio.
Le fasi di studio possono essere tutte condivise con un gruppo di compagni ma in questo articolo ci occupiamo della fase prossima all’esame che quindi ha già previsto una fase di apprendimento individuale o di gruppo.
Per non rendere troppo caotica la sessione di studio è raccomandato non creare un gruppo troppo ampio ma di coinvolgere quattro o cinque persone, in modo da poter avere un buon confronto senza creare confusione.
Il ripasso può essere svolto sia di persona sia online, le piattaforme che permettono di creare delle stanze condivise sono differenti: degli esempi possono essere Meet di Google e Jitsi utilizzabili sia da computer che da smatphone.
Per rendere più produttivi i momenti di incontro sarebbe opportuno che ciascuno abbia studiato in autonomia individuando anche alcune domande o alcuni argomenti su cui è incerto, in modo da chiedere aiuto ai compagni.
In tal modo la sessione potrebbe strutturarsi in modo che a turno ciascun componente del gruppo formuli una domanda e gli altri cerchino di dare una risposta.
Questa modalità di studio non risulta utile per tutti nello stesso modo nel caso in cui qualcuno arrivi all’incontro senza domande o senza aver studiato, perché le domande possono arricchire il confronto e inoltre se solo alcuni hanno studiato, questi saranno in grado di essere d’aiuto ai compagni mentre loro non potranno essere aiutati.
Il consiglio è quello di effettuare più incontri, dove in ciascuno si affronta una materia nel caso dell’esame di maturità oppure un libro o un gruppo di capitoli nel caso di un esame universitario in cui è richiesto lo studio di più libri e magari formati da molte pagine.