Siamo tornati! Ma forse non siamo mai andati via, con la testa eravamo già all’escursione di oggi. Si sa, settembre è il mese delle escursioni fatte nei fine settimana (la luce e il clima sono spettacolari). Non importa che tu sia un lavoratore o uno studente, serve un’immersione nella natura prima di iniziare il nuovo anno. Perciò noi di Sociosfera Academy abbiamo deciso di riprendere subito. Siamo stati attenti a non scegliere un’escursione troppo faticosa, forse non tutti il quattro settembre hanno la gamba per scalare l’Everest, anche se la nostra guida Gionata sì. Quindi, finiti i saluti iniziali vi raccontiamo l’ultima avventura di Esci il sabato.
Dove siamo diretti oggi? Il nostro Academy Bus ci porta fuori regione, si va in Piemonte in provincia di Verbano-Cusio-Ossola 😵 Il viaggio è un po’ più lungo rispetto al solito perché c’è un luogo che evidentemente merita una visita. Qui ci sono Gli Orridi di Uriezzo che possiamo considerare i Grand Canyon del Piemonte. Durante l’ultima era glaciale era presente il Ghiacciaio del Toce e a valle scorrevano dei fiumi che hanno eroso la roccia. Finita la glaciazione sono spariti acqua e ghiaccio e noi entriamo dentro quello che una volta era il letto di un fiume. Niente panico, oggi non piove! Non si formeranno fiumi in piena nonostante l’aria umida😀 Ormai è così da centinaia di anni.
Il nostro percorso segue un sentiero attraverso il bosco, Gionata ci racconta come le piante del bosco comunicano fra di loro per trovare acqua e sali minerali. Ogni pianta ha una funzione ben specifica all’interno di un ecosistema che funziona alla perfezione, piante e funghi hanno poco in comune ma sanno benissimo come collaborare per avere entrambi benefici. Speriamo di non essere considerati intrusi!
Oggi si parla prevalentemente di rocce e di come si sono formati questi Canyon, l’erosione è un processo lento e il protagonista principale è ovviamente il tempo, grazie all’erosione lenta avvenuta nei millenni riusciamo ad averne la percezione.
I nostri Canyon sono nascosti fra le montagne, non sono visibili da fuori ma solo dall’interno, il più grande ha una profondità di 30 metri e una lunghezza di 200 metri. Noi ci siamo entrati e ci accorgiamo che stare in questi luoghi è come essere in una grotta, cambiano i suoni, l’umidità, e la temperatura.
Oggi il ghiacciaio del Toce non c’è più e un’installazione artistica ci ricorda quanto velocemente ogni anno i ghiacciai alpini perdono diversi metri di spessore, questo è dovuto al riscaldamento globale.
Per pranzo ci fermiamo all’interno di chiostro, tiriamo fuori i nostri panini e ci rilassiamo.
La discesa inizia e ci dirigiamo verso il fiume Toce, l’acqua è azzurro/verde, spettacolare! Le rocce sono levigatissime e allora ci sembra opportuno almeno bagnare i piedi. L’acqua non è gelata, di più!
Qui al fiume dobbiamo lasciare il segno del nostro passaggio, quindi è arrivato il momento di posare qualche sasso preso durante l’escursione, ecco che prende forma il nostro “ometto” di montagna.
Concludiamo il nostro percorso e ci dirigiamo verso il nostro Academy Bus. La prossima uscita sarà un po’ più impegnativa, ormai abbiamo fatto la gamba! Ti anticipiamo che andremo in un paese fantasma nel cuore della Valchiavenna.
Ti va di partecipare ad un’escursione in compagnia? Dai un’occhiata al calendario delle uscite di Esci il sabato.
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