Il cervello invecchia ma non smette di imparare
Nell’ultimo ventennio si è manifestato un interesse sempre maggiore circa la possibilità di aiutare le persone anziane a prendersi cura del proprio invecchiamento mentale.
Oggi, grazie ai progressi delle neuroscienze, è stato dimostrato che il nostro cervello mantiene anche in età avanzata la capacità di compensare i piccoli cambiamenti e apprendere nuovi stimoli.
Ciò avviene grazie ad un meccanismo definito “plasticità neuronale”, ovvero la capacità del cervello di modificarsi e adattarsi alle sollecitazioni ambientali e cambiamenti fisiologici.
Per sfruttare al meglio questa capacità è necessario quindi mantenere il cervello allenato proprio come fosse un muscolo, che per rimanere funzionale ha bisogno di una costante attività.
Interventi per sostenere l’invecchiamento mentale
Oltre a semplici attività che possono essere svolte quotidianamente, come compilare le parole crociate, imparare una nuova lingua o dedicarsi ad attività sociali, sono stati studiati e sviluppati alcuni programmi di intervento volti al sostegno delle funzioni cognitive, in particolare della memoria.
Tali interventi si distinguono sulla base degli utenti a cui sono indirizzati, degli obiettivi che si prefiggono di raggiungere e della specificità delle funzioni mentali interessate. Parliamo quindi di interventi di riabilitazione cognitiva, di stimolazione cognitiva e di training cognitivo.
Con riabilitazione cognitiva si intendono tutti quegli interventi terapeutici finalizzati a far fronte a veri e propri deficit causati da lesioni cerebrali (ad esempio, l’ictus). Sono specifici rispetto alla funzione cognitiva trattata, totalmente individualizzati e prevedono il coinvolgimento di diversi professionisti e della famiglia della persona che presenta la patologia.
La stimolazione cognitiva consiste in un intervento cognitivo aspecifico che prevede il coinvolgimento di persone con patologie di tipo neurodegenerativo in varie attività di gruppo. L’obiettivo è migliorare il funzionamento mentale generale attraverso la stimolazione e la valorizzazione delle capacità della persona.
Con il termine stimolazione cognitiva, tuttavia, si può anche far riferimento ad attività più ludiche che, sebbene prive di una validazione scientifica, hanno l’obiettivo di mantenere la mente attiva ed incrementare il benessere emotivo grazie ad una loro forte connotazione sociale.
Tali attività sono adatte sia ad anziani sani, che con patologie neurologiche, e vengono personalizzate sulla base delle esigenze e degli interessi del gruppo.
Infine, gli interventi di training cognitivo si basano su una serie di esercizi strutturati e ripetitivi ideati per funzioni cognitive specifiche (memoria, attenzione, linguaggio, etc…).
Lo scopo principale del training cognitivo è quello di allenare le funzioni cognitive per potenziarle o quanto meno per mantenerle allo stesso livello e di riuscire a generalizzare le abilità apprese anche nel contesto quotidiano.
Esso è indirizzato in particolare ad anziani sani in ottica preventiva e può essere svolto sia individualmente, che in piccoli gruppi.
Le attività di Sociosfera
Sociosfera include e sviluppa nei suoi servizi vari tipi di interventi per sostenere l’invecchiamento cognitivo.
La stimolazione cognitiva, condotta in formato ludico, è svolta in contesti di socializzazione presso i servizi di prossimità, i centri anziani e le resa.
Inoltre, svolgiamo periodicamente dei corsi di Training Cognitivo centrati sulla memoria il cui obiettivo è quello di conservare o rafforzare l’uso della memoria nella vita quotidiana, grazie all’apprendimento di efficaci strategie di memorizzazione e all’incremento di consapevolezza circa le proprie capacità.
Questi corsi sono svolti in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università degli studi di Pavia.
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